
Incredibile ma vero, in televisione passano qualcosa di interessante ogni tanto. In terza serata, ovviamente, perché il Moige fatica a tollerare il sesso in fascia protetta. In compenso le tette della Rodriguez possono andare in onda, ma solo se il filo del microfono le copre un capezzolo a scelta. Non che mi stia lamentando, quando le mandano in video non sono a casa, per cui non ne usufruisco.
Cinismo a parte, ho beccato questo nuovo lavoro di un pazzo scatenato, di cui non conosco il nome. Il protagonista è David Duchovny, nei panni di me stesso durante la fase dei sogni, ovvero uno scrittore sull'orlo del fallimento che è arrivato alla mezza età con una fama sufficiente per guadagnare due lire, fare del sesso occasionale e sparare una cazzata sarcastica ogni tanto. Bello, soprattutto belle (le due protagoniste) e bravissimo lui, al quale il ruolo calza a pennello.
Se non fosse che non so fare lo scrittore (anche nel giornalismo si usa una penna o alternativamente una tastiera, ma di solito le storie che racconti sono vere, a meno che non ti chiami Emilio Fede), mi ci vedrei bene nel ruolo dello stronzo a caccia della sua storica ex, con il quale ha anche una figlia procreata al di fuori del vincolo nuziale. Peccato io non viva in un telefilm.
L'unico problema è che le scene di sesso sono all'ordine del minuto, quindi se vostra madre entra in camera mentre state vedendo una puntata particolarmente "spinta" l'imbarazzo potrebbe essere crescente.
Cazzo, devo andare a vivere da solo...