Io l'ho vista così...

MILANO 21/04/2010 - Ne è passato di tempo dal novembre scorso. Da quel 2-0 subito in terra catalana, protagoniste le stesse squadre, con un’Inter arrendevole e umiliata dal Barça. Aprile, la primavera, hanno trasformato i nerazzurri in un’armata ostica anche per i campioni d’Europa, sconfitti 3-1 nella semifinale d’andata di Champions’ League. È la vittoria del coraggio, percepito fin dall’ingresso in campo. Mourinho intende giocarsela, anche a costo di subire il tanto temuto gol in trasferta. Insiste sul 4-2-3-1, con Eto’o e Pandev molto larghi a protezione delle fasce. Soprattutto al macedone viene chiesto un grande lavoro di copertura su Dani Alves, vero corrispettivo di Maicon in maglia blaugrana. Sneijder chiude su Xavi, Milito “balla” tra i centrali, ma su una palla persa da Lucio la retroguardia si trova scoperta a sinistra, dove l’ex Maxwell confeziona cavalcata e assist per l’accorrente Pedro.

REAZIONE
Sfortuna vuole che Milito prosiegua nel suo digiuno in area di rigore (due le occasioni sprecate), in compenso il lavoro di sponda è ancora valido e Sneijder ha il piede più caldo davanti a Valdes. Le due difese hanno un bel daffare: Ibra fa a sportellate con tutti e Messi trottola fra le linee, dall’altra parte il trio d’attacco scambia spesso le posizioni e per Guardiola il comportamento difensivo dei suoi diventa un rebus. L’Inter spende tanto, toglie l’aria ai palleggiatori ospiti e quando Pandev trova un varco in verticale, la coppia Milito-Maicon confeziona il sorpasso.

TRIONFO
Il tanto criticato Julio Cesar riveste i galloni del campione prima su Messi e poi su Busquets, quando i campioni d’Europa dimostrano di poter colpire anche su calcio piazzato. Il problema del Barcellona è che deve scoprirsi e né Puyol, né Piqué sembrano in serata di grazia, mentre in casa nerazzurra raccolgono i frutti del mercato estivo al 62’: grande intervento sulla trequarti di Motta e rete di Milito sugli sviluppi dell’azione. Guardiola toglie allora un insufficiente Ibra per inserire un difensore (Abidal), mentre Mourinho ha già perso Pandev per infortunio prima del 3-1. Stessa sorte tocca a Maicon e al tecnico portoghese tocca rimandare l’inserimento di Balotelli. C’è da soffrire nel finale e al ritorno Stankovic sarà squalificato, mentre il neo entrato azzurrino litiga di brutto con il pubblico. Piccole note stonate, in uno spartito meraviglioso.