I movimenti simili del soffuso

Riemprire un croll, dalle mie parti, significa scandire il tempo di una giornata. Buttar dentro i passi delle ore mentre camminano, sintetizzando quel che di significativo accade attorno a noi e scartando il resto. E' come la raccolta differenziata, con alcune controindicazioni in meno di carattere ambientale. Le parole inseguono se stesse in un vortice di cambiamenti continui e quello che si può leggere in questa striscia alla tale ora non sarà più così importante poco dopo.

Dall'altra parte c'è il correre, differente dallo scorrere. Il secondo movimento dà un senso di lentezza maggiore, adatto a fotografare l'identità dell'insieme. Il mondo corre, i pensieri scorrono. Piano, in taluni casi, così da poterli raccogliere e rigettare. Quando corrono, invece, fuggono come gazzelle e neanche la mente più rapida può catturarne il senso. E' come se l'Olanda di Cruijff ti passasse a fianco senza mai fermarsi. Di quella magia faceva parte Ruud Krol, un tulipano "italico", simbolo della velocità.

Anche se tutto ciò pare non avere un senso, con un sottofondo lo ha certamente di più. Ed è per questo che andrò a letto ascoltando Diana Krall. Temptation...