Lunedì

Stasera c'è Anno Zero. L'ho scoperto solo a trasmissione in onda, ho acciuffato l'arringa iniziale di Travaglio per i capelli. Splendida, come spesso accade, ma è anche l'unico aspetto interessante della trasmissione di Santoro. Non è colpa del collega, purtroppo. La puntata non è interessante perché non lo sono i suoi ospiti: Casini, Franceschini... Onestamente le prime parole ascoltabili le ha pronunciate la candidata premier della Sinistra Critica, all'alba delle dieci meno venti. Anche Grillo è condivisibile solo a tratti, per quanto sia difficile non riconoscere che andare a votare è sempre più uno sforzo di pancia e pur ammettendo che tra i comici resta uno dei must (Lunardi ginecologo è meravigliosa).

Rimanendo alle meraviglie, alle ore 19 sono passato da Legnano. Per disguidi tecnici non ho registrato la trasmissione, in compenso ho visto tre grazie in tuta da pallavoliste. Le donne stesse insegnano, se sei bella in tuta c'è poco da far le vipere. Chapeau...

W la Caratese!

E' la prima volta che faccio una partita per Sprint&Sport e trovo una connessione wireless aperta. Avendo cambiato l'ora al cellulare senza accorgermi che lo stesso si aggiorna automaticamente, anche quando arrivano ora legale e solare, sono arrivato al campo con un certo anticipo, perché la sveglia è suonata un'ora prima (lo so, queste cose possono capitare solo a me). Cià, una navigatina prima della partita la faccio volentieri. Magari su gazzetta.it spiegano il perché del 5 a Maniche sulla versione cartacea...

Buona lettura

Oggi mi sono imbattuto nel classico caso in cui preferisco farvi leggere un articolo, piuttosto che il mio commento allo stesso...

Il ritorno di Nenè
E' guarito dal cancro
Il brasiliano torna a vestire la maglia dei Nuggets meno di tre mesi dopo l'intervento per rimuovere un tumore maligno. Commozione e boato dei tifosi al Pepsi Center di Denver. E lui: "Sono ancora qui e sono un uomo nuovo, più forte"

NEW YORK, 28 marzo 2008 - 77’’ nel finale di una partita oramai decisa da tempo solitamente sono insignificanti. Non quelli disputati giovedì sera contro i Mavericks da Nenè, però. Il giocatore brasiliano, bruciando i tempi e sorprendendo i tanti scettici, infatti, e’ tornato sul parquet per una partita Nba meno di tre mesi dopo aver dovuto subire un delicato intervento per asportare un tumore maligno ai testicoli.
Nene’ non giocava dallo scorso 11 gennaio, quando un controllo di routine gli fece cadere il mondo addosso. La parola che nessuno vuol sentirsi dire: cancro. Per Nene’ inizia il calvario, l’intervento e poi la chemioterapia. Ma il suo corpo da straordinario atleta risponde benissimo e un mese dopo il suo ultimo ciclo di chemio il brasiliano torna così al basket giocato. Quando Nene’ entra in campo a 1’17’’ dalla sirena il Pepsi Center esplode. Standing ovation da brividi, con i Nuggets ad abbracciare il compagno che non riesce a contenere la sua gioia. Un momento di quelli da ricordare a lungo. "Siamo tutti contentissimi di rivedere Nene’ con noi – commenta dopo il match Carmelo Anthony – e’ una persona davvero speciale".
Negli spogliatoi al termine del match vinto dai Nuggets 118-105 suoi Mavericks si parla naturalmente solo del brasiliano, nonostante la partita abbia un importante significato in vista dei playoff. "Ringrazio tutti, a partire da coach Karl – dice Nene’ – sono sopravvissuto e adesso mi ritrovo qui, questo e’ un momento davvero speciale della mia vita. Sono ancora qui e sono un uomo nuovo, più forte". Un recupero davvero straordinario quello del giocatore brasiliano che solamente a inizio settimana sembrava ancora scettico sulla sua presenza negli allenamenti con i compagni. Nene’, infatti, si era limitato a duro lavoro in palestra a qualche uno contro uno. Mercoledì, invece, il brasiliano ha stupito tutti partecipando all’allenamento della squadra, chiuso con una partitella alla quale ha preso parte anche Nene’. La sua sorprendente freschezza atletica ha così convinto il tecnico George Karl, che proprio come il suo giocatore ha dovuto lottare in passato, vincendo, contro il tumore, a mettere a referto il brasiliano per il match contro i Mavericks con l’intenzione di schierarlo, anche se solo per una breve apparizione.
Simone Sandri

Sola andata per Torre. Magari...

Oh, quanto tempo è passato quel giorno d'autunno...

Be', non esageriamo, diciamo che era inverno e che della primavera non abbiamo grandi notizie. In Puglia il mese di marzo ha fatto il mese di marzo, mantenendo fede all'imprevedibilità tipica di questi giorni. Io ne ho approfittato per salutare i parenti, rilassandomi un po'. Una settimana, contando che due giorni se ne vanno per il doppio viaggio via auto, è pochina per assaporare il sud. Abbastanza per sentire la mancanza della calma che imperversa ai paralleli più bassi. Confrontando qualsiasi luogo del globo con Milano, è normale che la frenesia meneghina venga a galla con prepotenza. Che ci volete fare, io vivo qui. Speriamo di prendere un'altra pausa ad agosto. Il tragitto è già delineato. Cari formaggi e cari indipendendisti, aspettatemi che prima o poi arrivo...

E chi ha orecchie per intendere...

De Rerum Grillorum

"Quando un operaio muore è perché la sicurezza è troppo onerosa per la Confindustria".

Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog. Ultimamente non ho condiviso alcune posizioni del comico, vedi l'accanimento contro il settore dell'informazione. Sarebbe più utile fare dei distinguo, almeno verrebbero colpiti solo i veri rappresentanti della (dis)informazione italiana e non tutto il cucuzzaro (esempio: seguendo il modello Grillo, "il Manifesto" chiuderebbe). Fatta la premessa, sulla questione sociale c'è poco da dire: ha ragione e Confindustria non fa nulla per smentirlo. Soprattutto quando emana comunicati esprimendo indignazione per un "inaccettabile inasprimento delle sanzioni". Fosse il singolo imprenditore a dare un giudizio del genere potrei anche soprassedere, pensando che l'opinione personale non per forza è condivisa dalla comunità. Se l'idea passa attraverso i vertici della confederazione industriale italiana, io mi arrendo. Non capiranno mai.

Stando così le cose, gli operai continueranno a morire. Di fame, visto il crollo del potere d'acquisto. Di traumi fisici, per le scarse condizioni di sicurezza. Di mancanza di leggi, con Colaninno e Calearo tra i candidati del Pd.

Sì, Calearo. Quello che diceva che non avrebbe mai votato a sinistra. Visto l'andazzo che ha preso Veltroni, è rimasto coerente con la sua linea.

Liste

"Industriale?"
"Ceeeeeeeelo"
"Ricercatrice?"
"Ceeeeeeeelo"
"Operaio?"
"Ceeeeeeeelo"
"Radicali in numero inferiore a nove candidati sicuri?"
"Ceeeeeeeelo"
"Ex prefetto già candidato nel '96 da Forza Italia?"
"Ceeeeeeeelo"
"Ex compagno di Sg Solaro? (in bocca al lupo sincero se è vero, nda)"
"Non ho ben capito se ceeeeeeeelo"

...

"Lodovico Cerchiobott?"
"Noooo! Maaanca!"
"E' certo! Il personaggio l'ha inventato Sabina Guzzanti!"

...

(Sennò avrebbero candidato anche lui...)