Stroke

Sì, onestamente sarebbe anche il caso di scrivere qualcosa...

Mi sento un po' come davanti al pubblico dei freestyler di rap, con una massa di indemoniati che mi urlano "stroke" e io che reggo il microfono vicino alla bocca senza emettere un suono. Ho comprato un cappellino che somiglia un po' a quello di Eminem, mi manca solo di tornare biondo e mettermi le lenti a contatto azzurre. Ho ancora in gola la piadina che ho strafocato a metà serata, dopo una capatina a gustarmi la performance di un paio di amici, seppure in vesti differenti. La bionda media non è riuscita ad affondare completamente la parte solida della mia simil-cena. Strano, di solito la birra ha il sopravvento sull'intero creato.

Sto sbadigliando che nemmeno al Meazza. C'è qualche grado in più, grazie ai termosifoni. Tutto sommato potrei anche chiudere qui per stasera. Non ho pensieri intelligenti e nonostante ciò rimango più lucido di chi si appresta a fare i regali di Natale. Il che la dice lunga non tanto su di me, quanto sulla popolazione mondiale...

"I am sitting in the morning at the diner on the corner... dudududu-dududuuudu-dudududu-dudududu..."

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro compagno, complimenti per ieri sera su Più blu lombardia..

Ha apprezzato anche mia madre...

tony

Mattia Todisco ha detto...

C'è qualcun altro molto vicino a te che mi vede già a "L'isola dei famosi"... Speremo de no, avrebbe detto Nereo Rocco...

Anonimo ha detto...

bhè, ti ho visto anche ieri sera!
grande!

Comunque concordo con la mia lady di ferro: la camicia e la cravatta te le devi sistemare meglio cazzo!!!!!!!

tony

Mattia Todisco ha detto...

Povera silvia, paragonata alla Thatcher...

Anonimo ha detto...

bhè todo è così!!!!!!!

tony