Evviva il collega

Per una precisa scelta personale non aggiungo altre parole alle tante urlate in questi due giorni, molte a casaccio. Se vorrete sapere la mia opinione, vi basterà cercare da qualche parte la registrazione della puntata odierna di "Uno Mattina", dove Oliviero Beha ha arringato i presenti con un discorso da calciofilo navigato, ma soprattutto da giornalista serio. Sottolineo soprattutto il passaggio nel quale il collega chiede che ci sia un esame giornalistico per l'ammissione alla professione, da superare una tantum nel corso della propria carriera, come se si andasse a fare un controllo per le diottrie al fine di rinnovare la patente. Il tutto per evitare che si dicano scempiaggini come quelle proferite ieri da alcuni eminenti iscritti all'Albo, che non per niente hanno condiviso il proprio nome con quello di gente come "Betulla". Dico "hanno" perché adesso Betulla non è più nell'albo, anche se continua a esercitare. Quasi quasi mi rammarico del fatto che in quell'elenco ci sarò anch'io, un giorno.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Signore e signori, questo è Mattia Todisco. Ottimo pezzo wonder-boy...