Vittoria che oscura

Se quello che mi è successo stamattina succede nella realtà, giuro che vado in giro cantando "Udeur verrà" per tutta Milano.
La cronaca: ultima giornata del campionato Master di Pro Evolution Soccer 6. Mattia Todisco guida la sua Inter (non quella con i giocatori reali, ma quella del campionato Master, costruita passo passo in stile Pantaleo Corvino). In testa alla classifica ci sono la Roma e la stessa Inter, appaiate a 70 punti. Il Milan è sotto di tre. Il calendario propone: Saint Etienne-Inter e Roma-Milan. I nerazzurri partono alla grande. Al quarto d'ora Suazo aggira due uomini sul vertice destro dell'area di rigore e con un perfetto diagonale mancino trafigge il portiere avversario. E' un dominio, ma l'Inter spreca troppo in zona gol e a tre minuti dal termine arriva la beffa, firmata da Piatti (ecchicazziè?). L'arbitro fischia la fine, sono già piuttosto sconfortato dall'aver perso una finale di Coppa Italia in finale con il Milan (2-0, a PES si gioca una partita secca anche nell'ultimo atto del Trofeo Nazionale). Tra l'altro in tutta la stagione ho giocato cinque volte con i "cugini" e l'unica sconfitta è stata proprio quella, perché tra campionato e Coppa Campioni ho vinto tre volte e pareggiato una, strappando la qualificazione alla semifinale europea nel derby. Mi girano un po' anche per l'eliminazione contro il Barcellona, avvenuta nel turno seguente, in circostanze di rara sfiga. Ma proprio mentre mi devasto nelle mie seghe mentali da rincoglionito pallonaro-multimediale, vedo i miei giocatori che festeggiano. Per aver perso un'occasione d'oro, mi sembra che l'entusiasmo sia un po' troppo. A un certo punto, mi consegnano anche il Trofeo e mi fanno indossare la medaglia. Sono campione d'Italia. Non ce l'avevo mai fatta al Campionato Master. Mi crogiolo nella mia stupidità e guardo i risultati dagli altri campi. Roma-Milan 0-2. La mia vittoria oscura nettamente quella dei rossoneri nella realtà, giacché a me non era mai riuscito e soprattutto perché nel Campionato Master si parte dalla serie B, se ce la fai si risale in A e soprattutto durante la prima campagna acquisti devi comprare parecchi giocatori a parametro zero, perché soldi ce ne sono pochini e quegli stronzi dei tuoi avversari non ti vendono nessuno di quelli forti. Insomma, ho vinto...

Formazione campione (4-3-3): Solimar, Jean, Schmidt, Loni, Maxwell, Postma, Gambino, Aissati, Maloney, Suazo, Foti. A disp. Campagnolo, Kruger, Guegan, Graham, Delios, Camacho, Machado, Marchand, Chiumiento, Van der Meer, Takahara.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Come le reti, certe vittorie si contano, altre si pesano.
Very very compliments!

Anonimo ha detto...

comunque le telecamere di PES 6 hanno documentato tutto. c'era anche susanna a bordo campo (questa la capiamo solo io e te pianto)...

Anonimo ha detto...

In effetti...
Comunque, se vuoi sapere qlc di più su Susanna, qui lei si racconta un po':

http://www.playthelab.it/dreaminaction/