Pagellone sofferto

E lungo a carburare, visto che dall'ultimo atto della stagione è passata quasi una settimana.

JULIO CESAR 8.5 Parte col piede sbagliato, facendosi cacciare alla prima di campionato. Non sbaglia più fino alla trasferta di Napoli (nella quale dopo aver regalato un gol a Zalayeta si salva da una gragnuola di conclusioni). Chiude con un grande intervento su Morrone ed è giusto così, perché questo scudetto se l'è proprio meritato.
TOLDO 6 Si guadagna la pagnotta nella semifinale di ritorno contro la Lazio.
ORLANDONI s.v.
MAICON 8 Si ferma nel passaggio tra i due anni solari, ne risente per almeno un mesetto e si riprende in tempo per il gran finale. E' il numero uno nel suo ruolo e lo conferma una volta per tutte.
MATERAZZI 5.5 Non è la sua stagione. Si blocca in amichevole a settembre e quando torna la forma migliore è un miraggio. Non la ritrova più fino al 90' di Parma-Inter. Fondamentale il suo gol al Cagliari, unico acuto di un campionato da archiviare.
CORDOBA 6.5 Se ne intuisce l'importanza dopo il grave infortunio. Ogni tanto stacca la corrente a partita ancora in corso, ma se va in trance agonistica diventa implacabile. Come contro il Liverpool, che non riesce a fermare perché si infortuna prima del triplice fischio ad Anfield.
SAMUEL 8 Voto di metà stagione, perché non va oltre il derby del 23 dicembre. Il ginocchio si gira e l'Inter perde il suo miglior difensore, uno dei giocatori con la media voto più alta. Neanche a Roma lo si era visto così.
RIVAS 6.5 Nel battesimo del fuoco contro il Barcellona, l'Inter ne prende cinque. Nonostante fosse un'amichevole, in molti sarebbero crollati. Lui se ne frega e si ritaglia una nosta di merito per la capacità con il quale si fa trovare pronto quando serve. Tralasciamo ogni discorso sui piedi quadrati, si vede che i difensori in Colombia li fanno così...
BURDISSO 5.5 La sua miglior partita è quella contro la Roma. E' quello che ci sta nel mezzo che non è di alto livello. Commette troppi errori dovuti a mancanze tecniche e talvolta caratteriali (vedi il rosso contro il Liverpool). Mancini lo vede anche laterale difensivo e centrocampista davanti alla difesa. Io fatico a vederlo centrale, al massimo può fare la quinta punta, per le mischie da calcio piazzato...
CHIVU 7.5 Un guerriero. Gioca in quattro ruoli diversi (in mezzo e a sinistra, sia a centrocampo che in difesa). Quasi mai sotto la sufficienza, ad eccezione della finale di Coppa Italia, quando regala il 2-0 alla Roma. Forse ci si attendeva qualcosina in più sui calci piazzati, ma a questo aspetto ha posto rimedio Balotelli.
MAXWELL 6.5 Anche se nessuno se n'è accorto, è ai primi posti nella classifica dei minuti giocati. E' già un'impresa, per uno che fino alla scorsa stagione era reduce da un anno e mezzo di stop. Scoppia nelle ultime due giornate, contro Siena e Parma, e rinasce nella finale, anche se l'esito non è dei migliori. Tecnicamente è un fenomeno, peccato sia troppo "allegro" nei disimpegni.
ZANETTI 8 Crolla solo nella finale di Coppa Italia, dopo 38 presenze in campionato filate. C'è chi dice che sulla questione rigoristi scoppiata a Siena avrebbe dovuto essere più risoluto. E se avesse costretto Cruz cosa avrebbero detto? Che gli aveva messo troppa pressione addosso obbligandolo a tirare?
VIEIRA 5.5 Mi spiace signori io la vedo così. E' decisivo contro Palermo e Fiorentina, punto e stop. Anche contro il Siena, allorché firma gol e assist, scoppia al cambio di campo e sbaglia qualsiasi passaggio gli capiti di provare nel secondo tempo. Nel derby la sua fesseria più emblematica. Ma soprattutto, ogni volta che lo si vede in campo dà l'idea che la priorità non sia la partita.
CAMBIASSO 9 Fino a che regge (cioè fino a metà ripresa contro il Siena, penultima di campionato), è il trascinatore principe della squadra. Rifiata pochissimo, perché il suo vice Dacourt esce di scena nel lontano novembre. Gol a valanga, personalità da vendere. Se per il dopo Zanetti non gli danno la fascia apro una petizione in suo favore.
DACOURT 6 Quasi un s.v. Bene finché c'è, cioè per poco. Purtroppo.
PELE' 6.5 Mattatore della Coppa Italia, anche se in campionato non brilla. Si becca un rosso a Genova un po' fiscale, ma soprattutto ingenuo. Domina in mediana contro Juventus, Lazio e Roma, segnando due reti all'Olimpico equamente distribuite tra le squadre capitoline. Preso dal nulla e cresciuto sotto l'ala di Cambiasso. Bel colpo.
MANICHE s.v. Due acuti contro la Juventus (in Coppa Italia manda in rete Balotelli, in campionato segna e colpisce un palo). Troppo poco per un giudizio, avrebbe meritato maggior fiducia.
BOLZONI s.v. Scampoli di gara nelle tre competizioni. Da crescere con cura.
CESAR 5.5 Di lui ricordo un colpo di tacco (sbagliato) nel corso di un contropiede che poteva darci lo 0-2 a Torino contro la Juventus. Era un tre contro uno, diventò una ripartenza degli avversari per l'1-1 finale. E pensare che per poco, a Parma, non mette sulla testa di Stankovic il gol scudetto...
STANKOVIC 5 Voto da dividere a metà con Mancini, per quanto lo riguarda. Se gioca male è perché non sta in piedi, ma se non sta in piedi è ovvio che giochi male. Il vero problema è che in ogni stagione soffre di acciacchi fisici assortiti e quando non è al 101% le sue scarse capacità di gestione lo portano al tracollo.
SOLARI s.v. Totalmente ingiudicabile.
FIGO 5.5 Stagione sfortunata. Non brilla ad inizio stagione e trova una gamba di troppo sulla sua strada. Ci rimette la tibia, torna ed esce nuovamente di scena contro la Lazio. Con Mancini va proprio male.
JIMENEZ 6.5 Non può essere il titolare del ruolo, ma una buona riserva sì. E' il migliore in campo nel derby di andata, segna tre gol in campionato (uno splendido al Torino). I numeri ci sono, se non fosse che riscattarlo costa un occhio della testa...
ADRIANO 5 Un gol alla Reggina con mancata stretta di mano all'allenatore. Prima dell'esilio.
CRESPO 5.5 Demeriti suoi e del tecnico gli fanno praticamente saltare la stagione. Un paio di zampate le piazza lo stesso, niente in confronto a come ci ha abituati. Gli anni passano.
CRUZ 7.5 Devastante fino a gennaio, il passaggio da splendida punta di scorta a titolare inamovibile non gli giova. Ritrova la via della rete giusto in tempo per punire il Torino e staccare la Roma in classifica. Nel tricolore c'è tanto di suo.
SUAZO 5.5 I suoi gol li fa, le grandi stagioni sono un'altra cosa. Dopo un precampionato da superstar ci si attendeva il botto, che non è arrivato. E a Cagliari non si spiegano il perché...
BALOTELLI 8 Il grande merito di Mancini, se ce n'è uno. Ci vuole coraggio a lanciarlo in qualità di vice-Ibra, ma il ragazzo fa tutto con naturalezza. Spezza le difese a furia di calci piazzati per le teste dei compagni, trascina la squadra in Coppa Italia contro Reggina e Juventus. Tra campionato e Coppa colleziona sette gol. Non ha ancora 18 anni.
IBRAHIMOVIC 9 Tanto di Cruz, di Julio Cesar, di Cambiasso, di Zanetti. Ma ad essere sinceri, senza di lui non avremmo vinto a Parma. Basta questo a comprendere la sua importanza, in una stagione che lo vede protagonista vino alla vigilia del doppio incontro con il Liverpool. Quando il ginocchio arriva a livelli di inguaribilità si ferma e risolve la questione nell'unica mezz'ora che riesce a ritagliarsi prima della conclusione.
MANCINI 7 Motivi di critica ce ne sono: esce contro il Liverpool insistendo sui suoi uomini, è protagonista di una conferenza stampa insensata, perde undici punti di vantaggio in campionato e spreca la possibilità di farci sfottere i cugini per anni (vedi derby alla terzultima). Però vince, è il primo allenatore nerazzurro a mettere in bacheca tre scudetti consecutivi e lancia un fenomeno di nome Mario Balotelli nel momento chiave del campionato. Non piace nemmeno a me che chieda conto a un pregiudicato della presenza all'estero o in Italia di un altro soggetto poco raccomandabile. Ma di penalmente rilevante c'è il nulla. Se non si era sicuri di proseguire nel rapporto con il tecnico, bastava non proporgli un quadriennale a sei milioni l'anno.

Uff... è stato sofferto anche da scrivere... pant pant...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

lo sai vieira per me vale un punto in piùù.. e anche se si vince lo scudetto, il 5.5 a materazzi è regalato

saluti

tony

Mattia Todisco ha detto...

Be'? E del cambio tecnico ancora non m'hai detto nulla? Domani vado a conoscere lo "Special One"...

Todo

Stefano ha detto...

Non vedo l'ora che lo "Special One" dia del voyeur ad Ancellotti...