Coincidenze

E' frutto del caso che negli stessi giorni vadano via da Milano due motivi per me di forte interesse: Roberto Mancini e la Sparkling. Il Mancio ha lasciato un po' a sorpreso il triste e cupo capoluogo lombardo. Lui, che vivrebbe sul barcone attraccato in Sardegna, in mezzo allo smog ha finito per smarrire l'aria che gli arrivava alla testa e con la conferenza stampa successiva all'eliminazione in Champion's League si è legato un cappio al collo a strozzatura lenta. Dal punto di vista giornalistico il passaggio alla Pinetina non dovrebbe avvertirsi, se non in peggio, perché il successore è ancora più irascibile. Non è detto che sia la scelta migliore. Se non altro non vedremo più Stankovic in campo su una gamba sola...

Sulla Sparkling è meglio stendere un velo pietoso. Il titolo sportivo è stato rilevato da Pescara, sempre ammesso che si trovino i soldi per coprire il 70% degli arretrati e che i giocatori firmino le liberatorie. Peccato. Davvero peccato.

Vorrei esprimere giudizi su altri concetti che mi passano per la testa, ma non so come buttarli giù e piuttosto che scrivere del nulla preferisco battere sui tasti per qualche minuto in meno.

Ho bisogno di una Montestella...

1 commento:

Stefano ha detto...

Certo che sull'argomento "farsi del male" siamo una vera autorità mondiale. Non so più se ridere o sghignazzare...