"Bet again on the royale sound"
Erano mesi che non vedevo la facciata del Leoncavallo spuntare allo svoltare dell'arco. Sabato sera ho terminato il digiuno, cogliendo l'occasione per ascoltare dal vivo i Casino Royale. L'abitudine di giudicare direttamente dal vivo le band che mi sono perso in questi anni sta portando frutti insperati, vedi le precedenti esperienze con gli Afterhours o le Radici nel Cemento, che ironia della sorte avevo visto nello stesso luogo. Nonostante l'ora e mezza di ritardo dovuta all'ennesimo tentativo della sinistra italiana di rialzare la testa (alias comizio di Nichi Vendola nello spazio accanto all'atrio), mi sono goduto la serata in mezzo a un Leoncavallo da pienone. E' stata l'occasione per accompagnare una debuttante dei centri sociali a Milano in un ambiente nel quale mi sento a mio agio. Visto la fine che hanno fatto fare al Conchetta è meglio fare la scorta ora, si rischia di non avere più a disposizione serate simili. Mi dispiacerebbe molto...
"I'm free to come and go..."
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2 commenti:
Poi però non scrivi come ti son sembrati i CR dal vivo...
Quando ho scritto che "l'abitudine di giudicare direttamente dal vivo le band che mi sono perso in questi anni sta portando frutti insperati" volevo dire che continua a portarli. Più che altro mi sono dimenticato di riferire del ritorno di Giuliano Palma, che trovandosi da quelle parti è salito sul palco e ha fatto due canzoni verso la fine assieme al resto del gruppo. Carrrrrrrambaaaaaaaaaaaaaa...
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