De Rerum Grillorum

"Quando un operaio muore è perché la sicurezza è troppo onerosa per la Confindustria".

Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog. Ultimamente non ho condiviso alcune posizioni del comico, vedi l'accanimento contro il settore dell'informazione. Sarebbe più utile fare dei distinguo, almeno verrebbero colpiti solo i veri rappresentanti della (dis)informazione italiana e non tutto il cucuzzaro (esempio: seguendo il modello Grillo, "il Manifesto" chiuderebbe). Fatta la premessa, sulla questione sociale c'è poco da dire: ha ragione e Confindustria non fa nulla per smentirlo. Soprattutto quando emana comunicati esprimendo indignazione per un "inaccettabile inasprimento delle sanzioni". Fosse il singolo imprenditore a dare un giudizio del genere potrei anche soprassedere, pensando che l'opinione personale non per forza è condivisa dalla comunità. Se l'idea passa attraverso i vertici della confederazione industriale italiana, io mi arrendo. Non capiranno mai.

Stando così le cose, gli operai continueranno a morire. Di fame, visto il crollo del potere d'acquisto. Di traumi fisici, per le scarse condizioni di sicurezza. Di mancanza di leggi, con Colaninno e Calearo tra i candidati del Pd.

Sì, Calearo. Quello che diceva che non avrebbe mai votato a sinistra. Visto l'andazzo che ha preso Veltroni, è rimasto coerente con la sua linea.

2 commenti:

Stefano ha detto...

Le lezioni mi mettono sempre più in difficoltà. Votare mi sembra ogni girono di pù fare rima con connivenza più che con democrazia.

irene ha detto...

mi associo al commento precedente. non è che per caso qulcuno ci sta facendo uno scherzetto e c'è una possibilità politica che non avevamo visto? un partito con dei cartelloni moooolto molto piccoli?... comunque ci vediamo martedì!! almeno qualche piccola gioia della vita ci è concessa...