Angese


Brutta cosa scoprire l'esistenza di qualcuno solo dopo la sua morte. Purtroppo mi è capitato oggi. Ho scoperto Angese. Peccato doppio nel mio caso, perché le ultime vignette della sua vita le ha pubblicate su QN. Questo dimostra la mia scarsa attenzione verso la pagina politica dell'organo d'informazione per cui collaboro.

Oggi non era possibile non accorgersi della sua assenza. Ne ha parlato Bottura a Lateral, Vauro gli ha dedicato la vignetta sul "Manifesto", Jacopo Fo ha scritto una lettera per ricordarlo, pubblicata sul blog di Beppe Grillo.

Molti tra coloro che hanno parlato o scritto di lui, hanno delineato un quadro dell'informazione italiana tutt'altro che lusinghiero. Niente di nuovo rispetto a quanto non si possa capire da sè. Un maestro come Angese non ha trovato spazio per anni nel giornalismo nostrano, nonostante una militanza in "Cuore" che avrebbe da sola dovuto garantirgli un posto in qualsiasi redazione.

Meditate, che questo è.

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