Free Flamenco Show
Siviglia, finalmente. Mi sento come Keanu Reeves in "Break Point" quando alla fine del film riesce ad arrestare Patrick Swayze, dopo una rincorsa che assomiglia tanto alla mia con questa citta'. Siviglia sembra una calda coperta di lana che ti strizza fino all'ultima goccia di sudore, travolgendoti con la sua febbre da notte infinita, nelle stradine dei barrios o attraversando il ponte che passa attraverso la citta'. Domani faro' il perfetto turista andando a visitare Alcazar, Cattedrale e Giralda, cercando di non stramazzare al suolo per il caldo. Intanto sto organizzando il resto della vacanza. Giusto qualche minuto fa un ragazzo canadese mi ha consigliato di passare per Lagos (non dalla Nigeria, dal Portogallo). "Lots of fun, lots of drink...", dice con il suo accento marcatamente nordamericano. Non avevo programmato un passaggio da quelle parti, in realta' non avevo ancora fissato nulla e tuttora sto cercando di capire dove voglio andare. Penso che tra due giorni mi muovero' nuovamente, Cadiz potrebbe essere la destinazione. Per adesso, la mia Siviglia e' stata uno spettacolo di Flamenco, quattro chiacchiere in inglese con due ragazzi olandesi e un nuovo incontro con due clienti del "Funky", backpackers solitari spostatisi a Siviglia nel mio stesso giorno e attualmente in un altro ostello. Uno dei due era Lisa, la canadese tascabile. Anche loro erano allo spettacolo di Flamenco. In compenso credo di aver mancato Anna, che e' qui nell'ostello ma immagino stia dormendo, essendo arrivata prima del mio ritorno dal Flamenco Show. Credo che non ci si vedra' nemmeno domani, il suo aereo parte presto e non riesco nemmeno a immaginare come possa riprendere a lavorare gia' nel primo pomeriggio. Ci rivedremo a Milano, chiedendoci ancora una volta com'e' possibile vivere entrambi nella stessa citta', frequentare gli stessi posti e incontrarsi a Granada in una sera di mezza estate.
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