Notturno delle due e mezza

Sì, alle due e mezza di notte si pensa proprio di essere in un oceano diverso da quello quotidiano. Poca luce, uno schermo acceso sul quale buttare giù due idee, ripensamenti vari sull'andamento della serata in compagnia di alcuni colleghi. Mi sento già proiettato al futuro prossimo, vorrei vedermi già lanciato verso la mia destinazione estera. Manca poco, anche se ancora non ho deciso praticamente nulla e in questi giorni ho una marea di cose da fare, a cui sicuramente se ne aggiungeranno altre strada facendo. Sento la necessità di staccare la spina per un po', devo proprio lasciare la barca per un momento, giusto il tempo di rifiatare. L'ultima volta che sono partito da solo non sapevo nemmeno se al termine della mia avventura avrei ancora avuto voglia di tornare e i miei timori sono stati confermati in pieno. Non avevo voglia di rivedere l'Italia, ma mi sono ripresentato lo stesso. Qualcosa mi dice che andrà così anche stavolta, nonostante il Paese continui ad offrire i propri minimi storici a livello sociale, politico, culturale. L'unica buona notizia del giorno è che Tony Blair abbandona la vita politica. Non ho lo champagne, ma stasera ho bevuto due bicchieri di spumante per altri motivi. Prendiamoli per buoni.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non so te, ma io stavo esattamente brindando alla fine dell'era Blair. ;)

("il bianco non finisce mai")