Il mio senso dell'orientamento non è mai stato ai massimi livelli. L'altro giorno dovevo andare a Palazzo Granaio, gioioso locale di Settimo Milanese nel quale ho anche organizzato la mia festa di laurea. Ci sono stato un altro paio di volte, ma dopo un anno di lontananza non è che ricordassi granché la strada. Anche con l'aiuto di tuttocitta.it sono riuscito a sbagliare di qualche km. Una volta adocchiati dei cartelli riguardanti città semisconosciute (agrate, trezzo d'adda, dalmine) ho pensato bene di contattare telefonicamente andrea tella, vecchio compagno di Sinistra giovanile e proprietario della baracca. Non lo sentivo da quasi un anno. Con me c'era un'amica e dovendo guidare ho passato il cellulare a lei, ma poi ho preferito parlare al buon Tella di persona.
"Pronto?"
"Pronto, sì ciao. Io in questo momento sono a Dalmine".
"Ma stai scherzando".
"Ehm... no..."
"Bene. Ti avviso che la prossima uscita è Bergamo".
"Come Bergamo?"
"Ma che cazzo di strada hai fatto?"
"Boh, adesso vediamo. Comunque dovevo essere a Palazzo granaio alle nove e mezza per lo spettacolo teatrale, mi sa che non ce la faccio".
E no che non ce la faccio. Se alle nove e venticinque sono a qualche decina di km dal posto in cui devo essere cinque minuti dopo! Comunque, serata andata. O forse no.
Ci fermiamo in un locale al ritorno. Chiacchierata a due come non succedeva da tempo. Forse è stato meglio così, il teatro può anche saltare.
Consigli:
1-Vecchio capolavoro, grande Eduardo. Da leggere per capire come gira il fumo.
2-Film per serate non troppo impegnate. Però in alcune scene si ride abbastanza di gusto. Mi-ti-cooo...